Rischio clinico e telemedicina. Impiego della FMEA
MATTEO PANTALONE
Coordinatore TSRM, Azienda Sanitaria Territoriale 5, Ascoli Piceno
ROBERTO GRINTA
Direttore Generale AST Fermo - Regione Marche
Riassunto: La gestione del rischio clinico in sanità (clinical risk management) rappresenta l’insieme di varie azioni messe in atto per migliorare la qualità delle prestazioni sanitarie e garantire la sicurezza dei pazienti, sicurezza, tra l’altro, basata sull’apprendere dall’errore.
Solo una gestione integrata del rischio può portare a cambiamenti nella pratica clinica, promuovere la crescita di una cultura della salute più attenta e vicina al paziente e agli operatori, contribuire indirettamente a una diminuzione dei costi delle prestazioni e, infine, favorire la destinazione di risorse su interventi tesi a sviluppare organizzazioni e strutture sanitarie sicure ed efficienti.
L’obiettivo specifico del progetto è identificare e priorizzare i rischi legati alla televisita per implementare azioni di miglioramento che possano minimizzarli e laddove possibile eliminare la causa di rischio.
Nella prima parte vengono inseriti i concetti di telemedicina e dell’analisi FMEA nel processo della televisita, successivamente sono riportate le conclusioni sul lavoro svolto, nelle quali sono state rilevate diverse cause potenziali delle Failure Mode analizzate.
Le azioni di controllo risultano essere fondamentali al fine di limitare il rischio di errore.
La formazione e l’aggiornamento vanno ad implementare il processo di problem solving, volto a ridurre le potenziali cause e a migliori la risposta agli eventuali danni causati dalla gestione errata del rischio clinico.
Parole chiave: telemedicina, FMEA, televisita, rischio clinico
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