Umbria - Delibera G.R. 17 febbraio 2021, n. 102 - Progetto nazionale ex L. 138/2004 (CCM 2020): Sorveglianza strutture residenziali socio-sanitarie nell’emergenza COVID-19. Determinazioni -
La Giunta Regionale
DELIBERA
1. - di partecipare alla realizzazione del progetto dal titolo: “Sorveglianza strutture residenziali socio-sanitarie nell’emergenza COVID-19” in qualità di Unità Operativa coinvolta, attraverso la collaborazione con le altre Unità Operative così come individuate nel documento istruttorio del presente atto;
2. - di individuare e comunicare - come previsto dall’art. 6, comma 1, dell’Accordo di collaborazione tra Ministero della Salute (CCM) e Regione Abruzzo (Regione Capofila del Progetto) appositamente stipulato per la realizzazione dello stesso progetto ed allegato al presente atto deliberativo (Allegato A) quale parte integrante e sostanziale - per la Regione Umbria le seguenti referenti:
- Dott.ssa Paola Casucci - Dirigente Regionale Direzione Salute e Welfare Gestione flussi del sistema informativo sanitario e sociale, Mobilità sanitaria, Sistema tariffario - Referente Amministrativo;
- Dott.ssa Ilaria Vescarelli - Dirigente USL Umbria 1 - Responsabile Residenza Protetta “Casa dell’Amicizia A. Seppilli”;
3. - di stipulare con la Regione Abruzzo un apposito Accordo di Collaborazione per la realizzazione del Progetto CCM “Sorveglianza Strutture Residenziali socio-sanitarie nell’emergenza COVID-19” al fine di disciplinare i rapporti per la realizzazione congiunta delle attività di ricerca che avranno durata biennale (24 mesi) a decorrere dalla data di inizio attività, stabilita all’art. 3, comma 2, dell’Accordo medesimo;
4. - di approvare lo schema tipo di Accordo, di cui al punto 3), allegato alla presente delibera (Allegato B), anch’esso parte integrante e sostanziale;
5. - di incaricare il Direttore della Direzione regionale Salute e Welfare a sottoscrivere tale Accordo, giusta delega del Presidente della Giunta Regionale;
6. - di conferire all’Ufficiale Rogante di questa Regione l’incarico dell’acquisizione, raccolta e registrazione dell’Accordo in questione;
7. - di incaricare il Dirigente del Servizio Gestione flussi del sistema informativo sanitario e sociale, Mobilità sanitaria, Sistema tariffario della Direzione regionale “Salute e Welfare di sovrintendere alla realizzazione del progetto ed adottare tutti gli atti necessari al suo svolgimento;
8. - di esentare dall’applicazione dei tetti di spesa di cui alla L. n. 122/2010 il finanziamento ministeriale vincolato concesso al Progetto “Sorveglianza Strutture Residenziali socio-sanitarie nell’emergenza COVID-19”. Pertanto devono essere escluse dalla applicazione dei limiti di spesa le voci così come riportate nel piano finanziario del Progetto di cui trattasi sostenute con tale finanziamento.
DOCUMENTO ISTRUTTORIO
Con la L. 26 maggio 2004 n. 138 è stato istituito presso il Ministero della Salute il Centro Nazionale per la Prevenzione e il Controllo delle Malattie (CCM), che opera in coordinamento con le Regioni attraverso convenzioni con l’Istituto Superiore di Sanità, con l’Istituto Superiore per la Prevenzione e la Sicurezza del Lavoro (ISPESL), con gli Istituti Zooprofilattici Sperimentali, con le Università, con gli Istituti di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (IRCCS) e con le altre strutture di assistenza e di ricerca pubbliche e private, nonché con gli organi della sanità militare.
Il CCM opera in base ad un programma di attività articolato per progetti, approvato ogni anno con Decreto del Ministro della Salute.
All’interno dell’area progettuale del programma di attività del CCM per l’anno 2020, approvato con D.M. 20 ottobre 2020, è stato proposto dalla Regione Umbria, Direzione Salute Welfare - Servizio Gestione flussi del sistema informativo sanitario e sociale, Mobilità sanitaria, Sistema tariffario un progetto dal titolo: “Sorveglianza strutture residenziali socio-sanitarie nell’emergenza COVID-19”, approvato dal Comitato Scientifico del CCM nella seduta del 16 novembre 2020 e conseguentemente ammesso a finanziamento da parte del Ministero della Salute, che ha provveduto a stipulare apposito Accordo di collaborazione con la Regione Abruzzo in data 27 novembre 2020.
Tale progetto vede la partecipazione, oltre che della Regione Abruzzo (Regione Capofila) cui fa capo il Coordinamento del progetto stesso, delle seguenti Unità Operative:
- Regione Piemonte - ASL TO3;
- Regione Umbria, Direzione Salute e Welfare - Servizio Gestione flussi del sistema informativo sanitario e sociale, Mobilità sanitaria, Sistema tariffario;
- Regione Sicilia;
- Istituto Superiore di Sanità (ISS);
che dovranno concorrere, ciascuna per la propria parte, alla realizzazione del progetto di ricerca con modalità e procedure appositamente individuate.
Per l’attuazione di ogni singolo obiettivo costituente il progetto, sono previsti, per ciascuna Unità Operativa, specifici referenti responsabile del conseguimento dello stesso, una sintetica descrizione dei principali compiti assegnati, nonché un piano economico finanziario relativo al contributo ministeriale destinato a ciascuna Unità Operativa, suddiviso in singole voci di spesa.
A tal fine sono state individuate per la Regione Umbria le seguenti referenti:
- Dott.ssa Paola Casucci - Dirigente Regionale della Direzione Salute e Welfare - Servizio Gestione flussi del sistema informativo sanitario e sociale, Mobilità sanitaria, Sistema tariffario - Referente Amministrativo;
- Dott.ssa Ilaria Vescarelli - Dirigente USL Umbria 1 - Responsabile Residenza Protetta “Casa dell’Amicizia A. Seppilli”;
La Regione Umbria, in qualità di Unità Operativa coinvolta nella realizzazione del Progetto, ai sensi dell’Accordo di collaborazione stipulato con la Regione Abruzzo - Dipartimento Sanità (che si allega al presente atto quale parte integrante e sostanziale), ha la responsabilità, con l’attuazione di singoli obiettivi, di contribuire alla realizzazione del Progetto, attraverso le seguenti azioni:
- censire e classificare le Strutture residenziali socio-sanitarie, pubbliche e private accreditate e non;
- sviluppare una “form” in condivisione con i referenti delle Regioni partecipanti e con l’ISS;
- ottimizzare la piattaforma web realizzata dall’ISS per la raccolta periodica delle informazioni contenute nella form e, nel caso, integrarla con la piattaforma COVID della regione Piemonte;
- testare le nuove funzionalità della piattaforma web (fase pilota);
- sviluppare ed implementare Indicatori specifici per valutare il la presenza di cluster epidemici, di criticità organizzative ed assistenziali e l’efficacia delle strategie di controllo implementate, anche valorizzando il modello epidemiologico piemontese di ricerca dei cluster spaziotemporali;
- implementare a livello regionale le attività di monitoraggio di tutte le strutture residenziali censite, caricarne i dati in piattaforma e valorizzarne i risultati per la programmazione e la comunicazione regionale.
Per i compiti previsti dal piano esecutivo del progetto, e già determinati nelle misure economiche nel piano finanziario approvato dal Ministero, sarà assegnato alla Regione Umbria l’importo onnicomprensivo di € 150.000,00 (centocinquantamila/00) con le seguenti modalità:
a) una prima quota, pari al 50% del finanziamento, (€ 75.000,00 settantacinquemila/00), erogata immediatamente dopo la registrazione del provvedimento di approvazione dell’Accordo Ministero-Regione, da parte degli Organi di Controllo, di cui all’art. 3, comma 1 ed a seguito di trasferimento di risorse alla Regione Abruzzo da parte del Ministero.
b) una seconda quota, pari al 30% del finanziamento, (€ 45.000,00 quarantacinquemila/00), dietro presentazione di formale richiesta di pagamento e/o relativa ricevuta da parte della Regione Umbria. Il pagamento sarà disposto solo a seguito della positiva valutazione da parte della Regione Abruzzo dei rapporti tecnici e dei rendiconti finanziari di cui all’articolo 4, relativi al primo anno di attività, previa analoga valutazione ministeriale;
c) una terza quota, pari al 20% del finanziamento, (€ 30.000,00 trentamila/00), dietro presentazione della relazione e del rendiconto finali di cui all’art. 4, unitamente ad una formale richiesta di pagamento e/o relativa ricevuta da parte della Regione Umbria. Il pagamento sarà disposto solo a seguito della positiva valutazione da parte della Regione Abruzzo dei rapporti tecnici e dei rendiconti finanziari finali di cui all’articolo 4, relativi al progetto, previa analoga valutazione da parte del Ministero.
Il mancato rispetto degli adempimenti di cui sopra comporterà la sospensione dei trasferimenti delle quote così come ripartite, non ultima la richiesta di restituzione delle quote già percepite.
Considerato che l’Accordo di collaborazione (art. 1) prevede la possibilità di avvalersi di altri Enti e nella fattispecie è opportuno affidare la gestione amministrativa dei fondi, così come concordato per le vie brevi con l’Amministratore unico, alla propria Società in House Umbria Salute e Servizi Scarl cui compete, tra le altre funzioni, l’attività di supporto per l’integrazione dei sistemi informatici aziendali con quelli regionali;
Visto che i Progetti di cui alla L. 138/2004 costituiscono interesse strategico nazionale e sono svolti da Enti che operano con le modalità proprie e presa visione della DGR 724/2015 nella parte in cui afferma che tali enti sono esclusi dalla applicazione dei limiti di spesa per gli oneri derivanti dalla realizzazione dei progetti finanziati con risorse esterne vincolate;
Ribadito come gli uffici che provvedono alla liquidazione dei suddetti fondi ministeriali propri del progetto non devono conteggiare i relativi impegni e liquidazioni all’interno dei tetti di spesa in quanto da considerare risorse ministeriali vincolate al finanziamento di specifici progetti.
(Omissis)