di Gabriele Giuseppe Pepe e Franco Pepe
2022, pagg. 164, versione pdf € 15,00 - versione cartacea € 28,00 - © FRG Editore, Roma
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>>Il Quaderno ha l’obiettivo di analizzare l’insieme dei fattori che hanno contribuito nel tempo a creare un ambiente lavorativo sempre più tossico nelle strutture pubbliche in sanità, quale fattore determinante il malessere degli operatori sanitari ed in particolare dei medici. Il fenomeno è causa di estesi fenomeni di disaffezione dalle organizzazioni sanitarie con cinismo professionale, burnout, depressione, ideazione suicidaria e suicidi. Sono analizzati fattori individuali, legati alla formazione universitaria e professionale, al modello e all’efficienza dell’organizzazione e allo stile della leadership oltre che alle relazioni con il paziente/familiari ed alla comunicazione sociale. In particolare il modello di leadership autoritario non di rado praticato, può divenire distruttivo e fonte di profondo malessere tra professionisti che nella pratica professionale condividono back-ground culturale, competenze ed abilità cliniche. Il legame distorto tra politica e accesso al pubblico impiego, alla progressione di carriera, soprattutto nelle posizioni apicali è causa determinante di grave distorsione delle relazioni umane e professionali e della dinamica operativa e progettuale delle unità operative che può spiegare significative disfunzioni ed il mancato raggiungimento dell’eccellenza clinica nell’area pubblica, in particolare nei contesti ambientali dove il controllo della classe dominante cooptata è pervasivo. Il fenomeno è aggravato da conflitti di interesse tra pubblico e privato e dal continuo travaso di professionisti dal pubblico al privato, condizione ulteriormente aggravata dalla grave carenza di medici da inadeguata programmazione negli accessi al percorso universitario. La cultura e la pratica del predominio dei gruppi sociali dominanti e delle lobbies professionali impediscono in molte aree lo sviluppo di una competente cornice delle condotte etiche e morali a danno, in ultima analisi, dei diritti del medico e del cittadino/utente.