La gestione della cronicità in una prospettiva multidimensionale e culturale

GIUSEPPE BELLERI
Medico di Medicina Generale in pensione, Brescia

Riassunto: Per fronteggiare la “pandemia” mondiale di malattie croniche le organizzazioni sanitarie pubbliche sono chiamate ad una ristrutturazione gestionale per adeguarsi ad un panorama epidemiologico e ad un contesto sociale mutati rispetto a quelli della prima riforma sanitaria. L’approccio biomedico riduzionistico, funzionale alla cura di eventi acuti in contesti ospedalieri ad elevata intensità tecno-specialistica ed organizzativa, deve essere affiancato da un approccio complementare alle patologie croniche, di carattere multidimensionale bio-psico-sociale e culturale; la differenziazione sistemica si traduce nello spostamento del baricentro verso l’assistenza primaria, promosso dalla Missione 6C1 del PNRR, che presuppone il riconoscimento della complessità “olistica” della rete sociosanitaria territoriale a dimensione orizzontale. L’articolo propone una cornice culturale per la gestione della cronicità che fa propri alcuni contributi delle medical humanities, dall’antropologia medica all’economia sanitaria, dalla sociologia all’epistemologia della pratica.

Parole chiave: malattie croniche, assistenza primaria, approccio multidimensionale, medical humanities

Abstract: To deal with the global “pandemic” of chronic diseases, public health organizations are called to a profound restructuring, to adapt to an epidemiological landscape and a social context that vastly differ from those stemming from the first health reform. The reductionist biomedical approach, which typically serves the management of acute events in contexts with a high technological, specialist and organizational intensity (such as hospitals), must be supported by a complementary approach, which is multidimensional, bio-psycho-social, and cultural in nature. The systemic center of gravity shifts towards primary care, promoted by the 6C1 mission of the PNRR, which presupposes the recognition of the “holistic” complexity of the territorial, social, and health network, with a horizontal dimension. The article proposes a cultural profile for chronicity management that incorporates contributions from the medical humanities, ranging from medical anthropology to health economics, from sociology to the epistemology of practice.

Key words: chronic diseases, primary care, multidimensional approach, medical humanities

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