Mondo Sanitario - n.03 - Marzo - 2013
1. Analisi e Commenti
Parole Chiave:
La possibilità di mantenere validi parametri vitali anche in persone cerebralmente morte è una conquista delle moderne terapie intensive. Accanto al concetto, ormai consolidato nella cultura, di morte per arresto cardiaco, si affianca necessariamente il concetto di morte encefalica, ossia un corpo che ha perso definitivamente ed irreversibilmente tutte le funzioni cerebrali con assenza di qualsiasi attività elettrica di tutte le cellule cerebrali, ma che possiede anche organi che possono essere mantenuti ben efficienti con terapie rianimatorie.
Emerge quindi la necessità di stabilire con rigore scientifico e sicurezza legale lo stato di morte encefalica, al di là di tutti i principi etici, morali e religiosi.
Parallelamente nasce il concetto di donazione degli organi e tessuti della persona dichiarata morta, in relazione all’interesse della collettività e nel rispetto della cultura dei singoli.
1.1 Attualità nell’accertamento della morte cerebrale, donazione organi e tessuti: organizzazione ospedaliera, aspetti medico legali ed etici
M. Ancilli, E. Azzolini, A. Verzuri, C. De Franceschi, G. CorattiParole Chiave:
La possibilità di mantenere validi parametri vitali anche in persone cerebralmente morte è una conquista delle moderne terapie intensive. Accanto al concetto, ormai consolidato nella cultura, di morte per arresto cardiaco, si affianca necessariamente il concetto di morte encefalica, ossia un corpo che ha perso definitivamente ed irreversibilmente tutte le funzioni cerebrali con assenza di qualsiasi attività elettrica di tutte le cellule cerebrali, ma che possiede anche organi che possono essere mantenuti ben efficienti con terapie rianimatorie.
Emerge quindi la necessità di stabilire con rigore scientifico e sicurezza legale lo stato di morte encefalica, al di là di tutti i principi etici, morali e religiosi.
Parallelamente nasce il concetto di donazione degli organi e tessuti della persona dichiarata morta, in relazione all’interesse della collettività e nel rispetto della cultura dei singoli.