Organizzazione Sanitaria - n.4 - Ott-Dic - 2007
Health Technology Assessment: valutazione tecnico-economica comparativa delle artroprotesi d’anca nel trattamento della coxartrosi primaria
Paolo Abundo, Daniela Gravina, Davide Gatti, Vincenzo Salsano, Luca Armisi, Nicola Rosato, Isabella Mastrobuono, Nathan Levialdi GhironParole Chiave:
L’obiettivo della monografia “Health Technology Assessment: valutazione tecnico-economica comparativa delle artroprotesi d’anca nel trattamento della coxartrosi primaria” a firma di Paolo Abundo, Daniela Gravina, Davide Gatti, Vincenzo Salsano, Luca Armisi, Nicola Rosato, Isabella Mastrobuono e Nathan Levialdi Ghiron pubblicata in questo fascicolo di “Organizzazione Sanitaria” è quello di effettuare una valutazione tecnico-economica comparativa delle protesi d’anca. Tale attività ha permesso di sviluppare uno strumento software di semplice utilizzo, a supporto del personale medico ortopedico e della direzione sanitaria degli ospedali, per la scelta della protesi ottimale, personalizzata alle esigenze del paziente. Nello studio si è tenuto conto delle valutazioni legate agli aspetti tecnici, allo stato clinico del paziente, all’incremento della qualità di vita, nonché degli aspetti di natura economica.
Il lavoro è stato svolto dal Servizio di Ingegneria Medica dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Policlinico Tor Vergata di Roma.
In una prima fase, è stata effettuato uno studio specifico dell’anca, sia dal punto di vista fisiopatologico e clinico che dal punto di vista più prettamente biomeccanico.
Particolare attenzione è stata posta all’analisi dei parametri, elencati qui di seguito, da rispettare e ripristinare mediante l’impianto di una protesi:
- il posizionamento del cotile;
- il ristabilimento del centro di rotazione e la lunghezza dell’arto;
- l’offset;
- il braccio di leva degli abduttori;
- l’angolo cervico-diafisario.
Lo studio è stato effettuato su nove protesi per le quali si sono approfondite le peculiarità caratterizzanti, sia dal punto di vista dei biomateriali utilizzati, che della biocompatibilità.
Al fine di svolgere una corretta valutazione comparativa, è stato necessario valutare gli aspetti meccanici e di biocompatibilità quali:
- i differenti coefficienti di attrito e tassi di usura dei diversi accoppiamenti inserto-testina;
- la biocompatibilità delle superfici di rivestimento dei cotili e degli steli femorali;
- la biocompatibilità del cemento e del particolato prodotto;
- la modalità di trasferimento dei carichi dei diversi steli e cotili presi in analisi.
Per l’analisi comparativa si è fatto riferimento alla più recente metodologia di valutazione delle tecnologie sanitarie: come già spiegato, l’HTA consiste nella raccolta scientifica, nella revisione e nella sintesi di informazioni sulle caratteristiche tecniche, sui benefici e costi delle tecnologie sanitarie, al fine di supportare le decisioni, quali lo sviluppo, l’introduzione e l’uso di tali tecnologie nel sistema sanitario.
Le diverse tipologie di protesi sono state valutate sulla base dei dati ricavati dall’evidenza clinica, dal beneficio socio-sanitario apportato al paziente e dall’efficacia tecnico-operativa. I risultati ottenuti, confrontati con i costi che una struttura sanitaria deve sostenere, hanno reso possibile anche un’analisi di tipo costi/benefici.
La metodologia HTA ha permesso di giungere ad una valutazione standard applicabile a tutti i pazienti. Questo è valido per la maggior parte delle terapie curative ma, per l’artroprotesi d’anca, le peculiarità e le caratteristiche dei singoli pazienti incidono in maniera determinante nella scelta della soluzione più adeguata. Ciò rende complesso l’utilizzo nella pratica medica dei risultati standard ottenuti tramite l’HTA: il superamento di tale limite è stato ottenuto mediante lo sviluppo di un DSS.
Sullo stile dei decision support systems (DSS), è stato studiato un software per realizzare un sistema di supporto alle decisioni che, acquisendo i dati sul paziente e le valutazioni del medico, fornisca la classifica delle protesi, secondo una scala di valutazione, dalla più appropriata alla meno appropriata.
Ogni utente, sia la direzione sanitaria che il personale medico, ha la facoltà di tarare il comportamento del sistema valutativo (entro certi limiti) ridefinendo i pesi associati ai diversi aspetti valutativi. È stata prevista inoltre la possibilità di estendere il numero di parametri di valutazione nell’ottica evolutiva del sistema.
In definitiva il sistema, grazie alle sue caratteristiche, permette di sfruttare in pratica, i risultati acquisiti tramite l’analisi HTA riuscendo nel contempo a tener conto sia delle esigenze del paziente che del know-how del medico.
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