L'esperienza del Progetto TOBIA-DAMA nella ASL di Rieti. Un esempio di buone pratiche delle politiche Ospedale-Territorio e del lavoro in sinergia dei Team Multidisciplinari
A. BARSACCHI
Direttore Dipartimento Professioni Sanitarie ASL Rieti
A. BARBATO
Direttore Sanitario ASL Rieti
A. FERRETTI
Direttore DEA - Referente Clinico DAMA
A. MARERI
Case Manager DAMA
F. DI BASILIO
Incarico Organizzazione DAPS
M. MACCARI
Commissario Straordinario ASL Rieti
Riassunto: Le linee di indirizzo regionali per l’organizzazione dei percorsi assistenziali rivolte alle persone con disabilità complessa e/o cognitivo relazionale, prevedono che in ogni Azienda Ospedaliera e ASL della Regione Lazio venga implementato il servizio TOBIA e la rete regionale TOBIA-DAMA.
Nella realizzazione del progetto la ASL di Rieti si è posta come obiettivo di garantire, attraverso percorsi dedicati, la completa presa in carico e assistenza alle persone con disabilità complessa cognitivo-relazionale o neuromotoria che possono presentare deficit della comunicazione e un comportamento parzialmente collaborante o non collaborante per consentire ai pazienti stessi e ai loro caregiver di avere servizi di prossimità.
È stato istituito il TEAM TOBIA della ASL di Rieti formato da équipe multidisciplinari. Per le caratteristiche demografiche e oro-geografiche del territorio della Provincia, il servizio TOBIA della ASL di Rieti ha previsto dei punti di accoglienza-assistenza in tutte le sedi territoriali, presso gli Ambulatori Infermieristici TOBIA con un’organizzazione Hub & Spoke e presso l’Ospedale con un’équipe multiprofessionale - DAMA. I percorsi dedicati creati prevedono che le prestazioni sanitarie meno complesse vengano assicurate nella sede distrettuale territoriale di prossimità mentre le prestazioni più complesse vengano assicurate presso la sede ospedaliera. È stato inoltre previsto un accesso facilitato per i pazienti del servizio TOBIA al DEA dell’Ospedale San Camillo de Lellis. A tutti gli operatori coinvolti nel progetto è stata data idonea formazione con vari strumenti formativi.
Nei primi 6 mesi la ASL di Rieti ha preso in carico 168 pazienti (116M/53F; 69%M/31%F), la fascia di età maggiormente coinvolta è stata quella 20-35aa (42%). La tipologia di disabilità dei pazienti presi in carico è stata nel 65% patologie dello spettro autistico, nel 61% di ritardo mentale, nel 24% Sindrome di Down e 18% altri tipi di disabilità. Sono state erogate un totale di 336 prestazioni, 122 (36%) nelle sedi distrettuali, 115 (35%) al domicilio del paziente e 99 (29%) in sede ospedaliera.
I risultati dei primi mesi del Progetto TOBIA-DAMA della ASL di Rieti dimostrano che l’organizzazione con sistema Hub & Spoke degli ambulatori TOBIA ha permesso di intercettare ed inserire nel servizio un considerevole numero di pazienti. Questo ha consentito la totale presa in carico di pazienti da parte dei servizi della ASL di Rieti che prima dell’introduzione del servizio erano obbligati a rivolgersi a centri specialistici spesso lontani dal proprio domicilio. Questo ha migliorato l’accesso alle cure e il comfort assistenziale migliorando sensibilmente altresì la vita sociale dei caregiver che li seguono quotidianamente.
Parole chiave: disabilità, presa in carico, assistenza territoriale, caregiver, équipe multidisciplinari
Abstract: The Regional guidelines for the organisation of care pathways for persons with complex and/or cognitive-relational disabilities provide for the implementation of the TOBIA service and the Regional TOBIA-DAMA network in each Hospital and Local Health Authority of the Lazio Region.
In implementing the Project, the ASL of Rieti set itself the objective of guaranteeing, by means of dedicated paths, the complete care and assistance to persons with complex cognitive/relational or neuromotor disabilities that may present communication deficits and partially collaborating or non-cooperating behaviour to allow the patients themselves and their caregivers to have proximity services.
Due to the demographic and oro-geographical characteristics of the territory of the Province, the TOBIA service of the ASL of Rieti has foreseen reception/assistance points in all the territorial locations, at the TOBIA Outpatient Clinics with a Hub and Spoke organisation and at the Hospital with a multi-professional team - DAMA. The dedicated pathways created envisage that less complex healthcare services are ensured at the local district site, while more complex services are ensured at the hospital site. Facilitated access for TOBIA service patients to the DEA of the San Camillo de Lellis Hospital has also been envisaged. All operators involved in the project were given appropriate training with various training tools.
In the first 6 months the ASL of Rieti took on 168 patients (116M/53F; 69%M/31%F), the age group most involved was 20-35aa (42%). The type of disability of the patients taken into care was 65% autism spectrum disorders, 61% mental retardation, 24% Down’s syndrome and 18% other types of disability. A total of 336 services were provided, 122 (36%) at district sites, 115 (35%) at the patient’s home and 99 (29%) at hospital sites.
The results of the first months of the TOBIA-DAMA Project of the ASL of Rieti show that the organisation of the TOBIA outpatient clinics with the HUB-SPOKE system made it possible to intercept and include a considerable number of patients in the service. This has made it possible for the services of the Rieti ASL to fully take on patients who, prior to the introduction of the service, were obliged to go to specialist centres often far from their homes. This has improved access to care and care comfort, and has also significantly improved the social life of the caregivers who look after them on a daily basis.
Keywords: disability, caregiving, territorial care, caregiver, multidisciplinary teams
Quaderni OS - A chi interessa il benessere del medico
di Gabriele Giuseppe Pepe e Franco Pepe
2022, pagg. 164, versione pdf € 15,00 - versione cartacea € 28,00 - © FRG Editore, Roma